E’ andato al sovrintendente della polizia Riccardo Gazzaniga, 36 anni, il XXVII Premio Letterario di Massarosa. Undici i voti che sono bastati all’autore di “A Viso Coperto”, edito da Einaudi, per spuntarla su Giuseppe Marotta (E i bambini osservano muti, Corbaccio) e Silvia Longo (Il tempo tagliato, Longanesi). Più distanziati Matteo Marchesini con “Atti mancanti” (Voland) con 3 voti e Ivano Porpora con “La conservazione metodica del dolore” (Einaudi) con 2 preferenze.

Gazzaniga ha ringraziato la sua famiglia e la sua editor per il sostegno e per averlo sempre accompagnato in tutte le manifestazioni a cui ha partecipato “anche quelle più imbarazzanti come la sagra del cavolo” ha raccontato sorridendo. 

La storia narra le sfide che ogni settimana avvengono su un terreno di rabbia e violenza tra ultrà e poliziotti. A Genova un gruppo di tifosi sceglie di non accettare imposizioni e ingaggia uno scontro frontale con la polizia. L’odio per le divise riesce a unire reduci del G8 ed estremisti di destra, adolescenti eccitati dalla guerriglia e uomini perseguitati dai fantasmi di un passato insopportabile. Tra le forze dell’ordine c’è chi è acceso dall’adrenalina e chi non può liberarsi da un tremendo rimorso, chi vuole raccontare in un libro la sua storia e chi potrebbe segnare la propria con un errore fatale.

La giuria tecnica, presieduta da Giuliano Pasini e composta da Miranda Biondi, Dina Cei e Stefano Santini e i 25 giurati popolari hanno decretato in diretta il vincitore, nel corso di una serata durante la quale si sono alternate le interviste agli autori da parte del conduttore Claudio Sottili, la messa in scena di piccoli brani dei libri da parte attori di Coquelicot teatro e l’esecuzione di brani musicali interpretati dal Gigi Pellegrini Quartet, ai quali quest’anno si è aggiunta anche l’attrice Patrizia  Lazzerini che ha letto le sinossi delle opere.

 

(Fonte: Lucca in diretta)

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