1) Angela Lansbury non era la prima né la seconda scelta, per interpretare Jessica Fletcher.
Il ruolo era stato proposto a Doris Day e Jean Stapleton, ma la prima si era ritirata dalle scene, la seconda aveva recitato nella lunga serie Arcibald e non voleva imbarcarsi a lungo termine.
La Lansbury era già un’attrice celeberrima con 40 film alle spalle e 3 candidature all’Oscar che si dedicava quasi solo al teatro e ai musical ma “Accettai per una questione di soldi. Arriva un momento nella vita teatrale in cui dici: “Beh, non posso guadagnare con il teatro”.
Scelse così questo progetto mirato, ideale per lei che aveva già interpretato Miss Marple.
2) La CBS, infatti, con “La signora in giallo”  tentava la fortuna dopo la fallimentare serie “Ellery Queen”, tentando di attualizzare proprio Miss Marple.
Non potendo usare il personaggio originale per motivi di diritti, andava creata una nuova investigatrice  più moderna e divertente.
3) In omaggio al personaggio ispiratore la serie originale si intitola “Murder, She wrote”, citazione di un romanzo con Miss Marple.
4) L’episodio pilota della serie: “Chi ha ucciso Sherlock Holmes?” appare su Rai Uno il 1 giugno del 1988: in questa puntata il nipote Grady consegna un romanzo di Jessica “Il cadavere ha ballato a mezzanotte” a un editore e le vendite della pensionata-scrittrice si impennano.
5) Le caratteristiche principali della Fletcher sono eleganza, ironia e garbo, per un personaggio che la Lansbury disse di ispirare a sé stessa e alla persona che avrebbe voluto essere nel mondo reale.
Per questo impose alcune condizioni nella scrittura degli episodi, ovvero che Jessica non dovesse guidare l’automobile e fosse mai coinvolta in scene di violenza o sangue.
6) Eppure Cabot Cove era senza dubbio, il posto più pericoloso del mondo. Nel piccolo e immaginario paese del Maine dove è ambientato il telefilm nonostante la popolazione di 3560 abitanti, muoiano circa 21 persone all’anno, in media oltre 2 a puntata. In 12 anni di serie, quasi il 2 per cento della popolazione della cittadina viene sterminato, una percentuale 60 volte più alta di quella della città di Honduras, considerata la località più pericolosa del mondo. Città del Messico, in confronto, è un resort caraibico.
7) La “vera” Cabot Cove non si trova nel Maine e la serie è girata in buona parte a Mendocino, paesino costiero a nord di San Francisco dove – tuttora- è visitabile la casa di Jessica Fletcher.
8) Angela Lansbury, durante le stagioni, si concesse il lusso di usare anche un altro registro di recitazione quando occasionalmente interpretò il personaggio della svagata e cafona cugina Emma McGill, con cui sfogò tutti quei comportamenti scorretti che la gentile Jessica deve evitare.
9) Nella serie, di cui la Lansbury divenne poi anche produttrice, appaiono varie guest star, da Courtney Cox, a George Clooney, Andy Garcia, Tomas Milian (!), Leslie Nielsen, Dick Van Dyke; Joaquin Phoenix, Brian Cranston. Con Tom Selleck, invece, si girò un crossover tra La signora in Giallo e Magnum P.I., giustamente chiamato “Realtà e fantasia”, reso necessaria dalla crisi di ascolta del detective baffuto. In effetti la Fletcher risollevò per quell’anno pure Magnum.
10) A sua volta “La signora in giallo” iniziò a mostrare la corda quando irruppero nuovi telefilm, in particolare” Friends” che venne – garbatamente, sempre! –  preso in giro in un episodio in cui Jessica indaga sulla morte del produttore di un’immaginaria serie chiamata “Buds” ambientata in una caffetteria.
“La signora in giallo” si concluse nel 1996, ma anche l’ultima stagione fu un successo e la CBS rese più dolce l’addio di Jessica con una serie di film per la tv negli anni seguenti.
11) Da romanziere, poi, invidio molto a Jessica Fletcher i portentosi successi di scrittrice: arrivata alla scrittura in tarda età, il personaggio ha scritto 30 romanzi (!) e raggiunto una fama tale che, ovunque vada, chiunque ha letto i suoi libri.
Che, peraltro, alla fine esistono davvero.
Se anche oggi, nell’editoria, vediamo arrivare al successo autori inesistenti dal punto di vista artistico e costruiti a tavolino sui follower, “La signora in giallo” fu da record anche qui, visto che si decise di scrivere effettivamente i gialli della Fletcher, appoggiandosi ad autori reali e inaugurando una fortunata serie di 50 romanzi, iniziati da Donald Bain.
Una volta venuto a mancare lui la serie è proseguita con altri autori e ancora esiste a tutt’oggi, come credo continuerà a esistere questa serie iconica in cui lo spettatore si rilassa assistendo a un quotidiano omicidio e dilettandosi con le faccine, gli occhi sgranati le risatine di Angela Lansbury e il suo perfetto inglese teatrale, per chi ha voglia di sentirle nella lingua originale.
12) Il sipario sulla sua grande carriera e vicenda umana cala con 80 anni sulla scena, 3 nomine all’oscar e 1 alla carriera, 6 golden globe, 7 tony awards, 1 bafta e il record di 12 candidature agli emmy.
Forse solo lei poteva avere un successo ancora più grande del suo personaggio.
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Io che ho scritto ‘sto pezzettino sono Riccardo Gazzaniga.
Questo è il mio ultimo romanzo:

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